Le leggi italiane consentono, ad ogni cittadino che non abbia … problematiche particolari e sia in possesso del titolo d’acquisto valido, di detenere le seguenti armi:
- da caccia : non ci sono limiti detentivi
- comuni : nel limite massimo di tre
- sportive : nel limite massimo di sei
- bianche : non ci sono limiti detentivi
altra possibilità è ottenere, dietro domanda, la licenza di collezione la quale, con le dovute limitazione e prescrizioni apre un ulteriore capacità detentiva
Le armi vanno custodite diligentemente, in altre parole è opportuno tenerle in un armadio di sicurezza.
La recente novità legislativa in merito alla "libera vendita" si riferisce principalmente a due tipologie di armi:
- quella ad aria compressa
- quella ad avancarica
Per le armi ad aria compressa sono state liberalizzate tutte quelle che non superano la potenza di 7,5 Joule; questo significa che, nel caso di calibro 4,5mm, il pallino in uscita non deve superare la velocità di 170 - 180 m/s.
In certi casi questa è la naturale potenza, in altri ( principalmente le carabine ) le armi vengono "depotenziate", cioè modificate in modo che rientrino nei parametri prima descritti.
Naturalmente deve sussistere, sull’arma, il marchio del fabbricante o dell’importatore che si assume la responsabilità della certificazione.
Le armi ad avancarica invece sono state tutte liberalizzate, corte e lunghe, di qualsiasi calibro... ma, unica condizione, che siano mono-colpo!
Dunque per acquistare tutte queste armi non è più necessario esibire il porto d’arma, ma è sufficiente esibire un qualsiasi documento di identità in corso di validità ed essere maggiorenni.
Non è più obbligatorio denunciarne il possesso all’autorità competente, tanto meno ci sono limiti detentivi.
I tipi di porto d’arma, in Italia , sono sostanzialmente tre:
- quello da caccia,
- quello da difesa,
- quello "sportivo" ( propriamente detto da tiro a volo);
altri ce ne sono ma hanno carattere squisitamente professionale (guardie giurate, guardia caccia , ecc).
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a. Quello da caccia si ottiene dopo avere superato l’esame venatorio ed aver ottenuto quindi l’abilitazione all’esercizio venatorio. Vale sei anni ed annualmente devono essere versate le tasse governative.
Viene rilasciato dalla Questura competente per territorio.
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b. Quello da difesa si ottiene presentando domanda circostanziata al Prefetto il quale, dopo attenta valutazione dei requisiti, decide circa la concessione.
É soggetto a rinnovo annuale e paga una tassa governativa.
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c. Quello sportivo , giusto per l’attività di poligono e/o collezionismo , si ottiene dietro semplice domanda in carta da bollo indirizzata al Questore.
Ha validità di sei anni e non paga tasse.
Consente l’acquisto di armi, munizioni ed il trasporto finalizzato su tutto il territorio nazionale.
Viene rilasciato dalla Questura competente per territorio.
No, non tutto!
Per questo motivo dopo che avrai inoltrato il tuo ordine ti verrà data una risposta circa la disponibilità dell'articolo richiesto,la correttezza del prezzo e... soprattutto sul fatto che sia liberamente acquistabile o soggetto a restrizione.
In questo secondo caso è necassario recarsi al negozio muniti di regolare titolo d'acquisto ( porto d'arma) in corso di validità.
No, non effettuiamo spedizioni in "contrassegno". All'atto dell'acquisto chiediamo il saldo anticipato che può essere fatto con diversi mezzi: bonifico bancario ricarica PostePay PayPal